martedì 23 luglio 2013

Esseri umani come me

Sono oramai 4 giorni che sono senza telefono cellulare, ho dimenticato di estrarlo dalla tasca della tutta blu dell'officina ed è finito in lavatrice. Non funziona più. Quattro giorni senza il telefono cellulare, pare incredibile  ma è successo. Sarà successo a tutti di essere nelle condizioni di cambiare telefono, con le offerte sempre più al ribasso delle compagnie telefoniche per accaparrarsi clienti, sempre allettanti, ultimi modelli touch screen, si è sempre più intenzionati a farlo.  Sono in difficoltà, ora che ho letto il "trittico sulla disumanità" - Niente, come si vive quando manca tutto, antropologia della povertà estrema   -  Bambini perduti,  quando i piccoli non hanno bisogno dei grandi: storie della parte migliore del genere umano   -  e l'ultimo  -Eliminazioni di massa, tattiche di controgenocidio -  di Alberto Salza,  sono turbato sull'acquisto di un nuovo telefonino. 

In Congo è in atto un genocidio undici milioni di morti,  le vittime sono soprattutto donne, civili Tutsi. Le donne subiscono lo stupro etnico di guerra perpetrato dagli Hutu, i bambini in Congo non vanno a scuola, vanno in miniera o a fare il bambino soldato, in Congo si estrae Coltan, columbite-tantalite per il nostro consumismo. Per il nostro intrattenimento. Ogni volta che premerò nuovamente sui tasti del mio prossimo telefono non potro' fare a meno di pensare, che ogni digitazione è una una goccia di sperma che viene introdotto con violenza  nella vulva di donne e bambine innocenti, è un macete che taglia crani a uomini, esseri umani come me,  ma senza telefono.

Alberto Salza sottolinea e suggerisce un principio etico minimo contro le eliminazioni  di massa :
 non avremo mai un mondo nobile attraverso mezzi ignobili.



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