giovedì 24 maggio 2012

L'IMPOLITICA è ANCORA... L'AUTONOMIA DELLA ECONOMIA



ABBIAMO MANDATO,

cari soci, un nuovo post su “Il carattere astratto del valore” a NOI – NUOVA OFFICINA ITALIANA, il blog di Mario Intini che ci ospita, a seguito delle rilevazioni circa la astrattezza della politica e di quanto invece il fare, con tutte le sue incertezze, migliori immediatamente la presa di tutti sulla politica!
A conferma di come il senso moderato delle espressioni e delle istanze corrisponda perfettamente all'impotenza della scienza economica riguardo la sua stessa efficacia! Efficacia che ogni discorso politico mette in sordina e conferma a partire dal proprio autonomo esercizio, mentre specificatamente in forza del vantaggio che l'economico determinerebbe, la politica se ne attribuisce volentieri generosissima genitorialità quando invece non fa, per convenienza, e in ogni circostanza, che prendere le forme equivoche della indegna servitrice.
E la questione è la seguente, di conseguenza... come mai l'opulento Occidente si concede l'impolitica, i movimenti, dal sindacalismo populista, al Berlusconi, al Montezemolo, avendo, e confermando di non aver mai avuto, per come sembra vero oggi, tanti grilli per la testa?
La posta in gioco, carissimi, è proprio la... moderazione. 

Ovvero quel discorso politico ampio, quella legittimità della politica di fronte alla crisi... eterna dell'economico che mette tutti di fronte alla necessità della politica, della giusta corrispondenza a fare in modo che l'economico si modifichi, contribuendo, nella prospettiva di rimuovere le cause della povertà e della disuguaglianza!!!!!!! (art. 3 della Costituzione) Che altra efficacia l'economico non possiede nonostante la politica e il suo astratto primato cerchi continuamente di evidenziarne potenzialità vantaggiose e tanto più risolutive a partire dal grado di autonomia che all'economia venga concessa!!!
Dunque la moderazione, il discorso politico ampio e comprendente, diversamente da come l'impolitica pretende, non riguarda la... contesa politica, ma la necessità dell'agire economico degli uomini. La moderazione, il discorso politico ampio, è la stessa materia dell'azione economica che di quella moderazione si nutre nella sua stessa incertezza e fallibilità!!! Che anche quando avrà consentito che una sola persona non soffra, avrà raggiunto il suo obiettivo. Quello per il quale l'economico potrà avere senso oggi e per il futuro!!! Dove ognuno si ritrova operativo quale esigenza individuale universale!!!
La nostra associazione che, insieme ad altri, avverte l'esigenza di proporre discorso politico ampio a partire dalla crisi dell'economico e contro la dimensione egemonistica della politica politicante, di questa circostanza si vuole fare testimone, ma prevalgono le parole già dette della politica politicante piuttosto che le istanze del fare.
Ma fatto straordinario, all'interno e nei pressi della nostra associazione la operatività si sta facendo largo... per un capello o per un chicco di grano, e il discorso politico ampio da queste pratiche prenderà nuova forza.
Che dunque le iniziative operative si moltiplichino non varrà per fare tutti... “piccoli e liberi” imprenditori, ma per fare più grande la corrispondenza degli uomini, che anche le trafile in bronzo del pastificio, quando messe in grado di operare, non saranno efficaci per ragione economica, ma per continuare a nutrire tutti! Vi sembra poco?

1 commento:

N.O.I. - Nuova Officina Italiana ha detto...

Non è il blog di Mario Intini, ma spazio vitale per NOI, ovvero per chiunque vorrà occuparlo, con argomentazioni come queste che leggiamo, e che finalmente nel panorama del dibattito sulla crisi del diritto di cittadinanza impongono efficacemente le questioni relative al carattere della temperanza... politica.